Stai pensando di trasferirti in Spagna per studiare? Sei nel posto perfetto per te. Infatti, qui troverai una guida con tutte le informazioni e consigli pratici su come fare per trasferirsi in Spagna per studiare svelata da una expat italiana. In questo articolo potrai leggere tutte le informazioni utili sui documenti necessari per trasferirsi in Spagna, come trovare lavoro e cercare casa, quali siano i pro e contro di vivere in questa parte della Spagna, il costo della vita e tantissimo altro ancora.
La rubrica per gli aspiranti Expat, procede con tutte le informazioni utili per trasferirsi in Spagna per studiare.
Oggi, l’ospite del blog, ci sarà Aurora, che qualche anno fa ha deciso di trasferirsi a Granada per studiare.
Cosa troverai in questo articolo:
COME TRASFERIRSI IN SPAGNA? LO SPIEGA L’EXPAT AURORA.
Presentatevi. Sono Aurora, ho 28 anni, nella vita mi occupo di mansioni di segreteria di direzione presso un’azienda alimentare in Italia, ma nel 2013 mi sono trasferita per un anno in Spagna, a Granada, per motivi di studio.
PERCHÈ SCEGLIERE DI TRASFERIRSI IN SPAGNA?
Ho scelto di trasferirmi in Spagna perché in quel momento stavo frequentando il terzo anno all’Università di Bologna, dove studiavo proprio Lingue e Letterature Straniere ed una delle lingue in cui mi sarei poco dopo laureata era appunto lo spagnolo. Inoltre, avevo cominciato ad approcciarmi alla lingua ed alla cultura araba, e Granada era una città che mi avrebbe permesso di proseguire questa passione, ospitando una numerosa comunità originaria di paesi arabi, oltre che diversi centri di studi di questa lingua/cultura. Credo che al di là delle motivazioni che hanno spinto me a scegliere la Spagna, e più precisamente questa città, una persona dovrebbe scegliere di trasferirsi lì per l’atmosfera e la serenità che questi luoghi emanano, e per vivere una vera esperienza di incontro pacifico tra culture.
QUALE ZONA SCEGLIERE PER TRASFERIRSI IN SPAGNA?
Come zona in cui trasferirmi in Spagna, ho scelto la Comunità Autonoma dell’Andalusia per i motivi elencati sopra. Sono dell’idea che sia sicuramente una scelta vincente per chi deve intraprendere un percorso di studi, ma che forse non sia la zona più viva per trovare lavoro, salvo le città più “importanti”, come appunto Sevilla o Granada. Proprio come in Italia, purtroppo, anche il sud della Spagna affronta più difficoltà a livello economico. Ho comunque diversi amici che hanno trovato lavoro a Granada, e qualcuno ha persino aperto una propria attività: l’alto tasso di turismo in questa città sicuramente aiuta molto.
È NECESSARIO IL VISTO PER LAVORARE E STUDIARE IN SPAGNA?
Considerando che siamo in Europa, per trasferirsi in Spagna non è necessario nessun visto. Come “documenti” bisogna avere con sé la propria carta di identità, ed il proprio tesserino sanitario.
COME FARE CON GLI ALLOGGI PER TRASFERIRSI IN SPAGNA
Avendo l’idea di trasferirsi in Spagna da tempo, ho cominciato a cercare una stanza circa quattro mesi prima di partire, perché assolutamente non volevo vivere in uno studentato e cercavo un alloggio in zona universitaria. Tramite il sito Mil Anuncios mi ero messa in contatto con diverse persone, dopo di che, a Luglio, sono partita per andare a vedere le case.
Ho fatto la mia scelta e a Settembre sono partita definitivamente, se così si può dire. Molti ragazzi che conosco, però, hanno trovato casa direttamente una volta arrivati sul luogo, o hanno vissuto per qualche settimana in studentato, per poi trovare un appartamento condiviso. Gli affitti, all’epoca, erano più che onesti, io per esempio pagavo 280 euro per una stanza singola, in un appartamento condiviso con altre quattro persone, in zona universitaria. Ovviamente varieranno dalle zone e dalla tipologia di appartamenti, comunque essendo una città universitaria c’è molta proposta.
È NECESSARIO SAPERE LO SPAGNOLO PER LAVORARE?
Partiamo dal presupposto che in Spagna, un po’ come in Italia. Le persone solitamente non sanno l’inglese e pertanto, non è pensabile di cavarsela parlando in inglese. Quindi sì, direi che se si vuole lavorare o studiare in Spagna sia necessario imparare lo spagnolo.
Ricordo che tantissimi ragazzi che ho conosciuto seguivano dei corsi privati o all’università, specifici per chi veniva da fuori. Il metodo migliore, a mio avviso, è sempre quello di affiancare i corsi di lingua (magari cominciati già prima, in Italia) alla convivenza con persone madrelingua. Io, per esempio, vivevo con quattro coinquilini spagnoli. Questo accelera tantissimo l’apprendimento.
COME FUNZIONA IL LAVORO PER STUDENTI
Essendo Granada una città molto turistica e studentesca, tanti ragazzi che conosco sono poi rimasti lì per lavorare. Sicuramente alcuni dei settori dove è più facile trovare sono quello delle guide turistiche e quello dei locali (bar di tapas, discoteche, …).
Solitamente, perlomeno nel mondo studentesco, non si lasciano mance e i documenti richiesti sono quelli validi per tutti i paesi europei. So che una cosa molto costosa, ma necessaria, è la traduzione del titolo di studio: in pratica, viene richiesta una traduzione, effettuata da uno specialista, che converta in spagnolo il titolo di studio, verificandone quindi la validità.
BISOGNA REGISTRARSI PER STUDIARE IN SPAGNA
All’epoca ci era stato consigliato di registrarci all’ufficio stranieri come persone straniere residenti temporaneamente sul territorio. Non so se sia ancora necessario, e non credo che in realtà fosse propriamente obbligatorio per i cittadini europei. Veniva rilasciato un piccolo cartellino azzurro, con i propri dati, che attestava, in caso di fermo o problemi vari, che si era residenti regolarmente.
COME FUNZIONANO I SERVIZI SANITARI IN SPAGNA
Come in Italia, non è necessaria nessuna assicurazione sanitaria in Spagna. È importante richiedere l’assegnazione di un medico di base: la sanità è organizzata, oltre che per ospedali, anche per Centros de Salud, che sono delle cliniche che raggruppano diversi professionisti (medici di base, oculisti, ginecologi,…). Per tutto ciò che non è un’urgenza, e che dunque non vede la necessità di recarsi in ospedale, si può richiedere l’assegnazione di un medico nel Centro de Salud della zona in cui si vive, per avere accesso a tutte le visite necessarie. Basta recarsi alla reception della clinica e compilare un modulo, scegliendo il medico.
COM’É IL COSTO DELLA VITA IN SPAGNA
Il costo della vita cambia molto da città a città. Un esempio, Madrid sarà sicuramente molto più cara di Cordoba. Per quanto riguarda la mia esperienza, io pagavo 280 euro di affitto per una stanza singola NON condivisa, ai quali si sommavano i costi di acqua, luce e gas, che però erano sempre minimi. Pagavo a parte anche il wifi. Granada è famosa per i bar di tapas, dove si mangia, davvero a prezzi stracciati, tapas molto abbondanti. Insomma, la vita non è per nulla costosa rispetto al nord Italia, quindi è sicuramene un luogo adatto per chi vuole trasferirsi senza poter contare su grandi certezze economiche.
È DIVERSA LA CULTURA SPAGNOLA DA QUELLA ITALIANA?
La cultura andalusa è diversa, ma possiamo dire amica di quella italiana. Le differenze maggiori stanno negli orari: si mangia molto tardi (anche alle 15:00 a pranzo, e mi è capitato di cenare verso le 22-23 la sera). L’orario della siesta (pausa dopo pranzo) è sacrosanta, e dunque tutti gli orari si spostano e anche le attività chiudono più tardi.
Vengono festeggiate alcune feste (soprattutto religiose) molto sentite, che in Italia non esistono o non vengono celebrate. La puntualità spesso è molto relativa, quindi bisogna abituarsi a non innervosirsi se la persona con cui si ha un appuntamento, o addirittura un professore universitario, arriva con un ritardo, anche abbastanza importante.
Ti racconto anche un’abitudine che a me fece sorridere: solitamente, alla prima uscita, l’uomo tende a non offrire alla donna, cosa che sarebbe vista, contrariamente a quello che succede in Italia, come poco rispettosa. Dette queste piccolezze, le culture sono molto simili e ben si sposano tra loro.
È STATO FACILE INTEGRARSI IN SPAGNA?
Io non ho rilevato alcun problema, anche perché Granada ospita moltissimi italiani, ed è una città molto multietnica (convivono da sempre la cultura cattolica, quella arabo-mussulmana e quella gitana).