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Le cose le apprezzi di piu quando le perdi

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Quando ho aperto questo blog, non avrei mai pensato che un giorno mi sarei ritrovata a scrivere di Reggio Emilia.

Mai nella vita.

Vivo in questa città da sempre ma non l’ho mai apprezzata fino in fondo.


Alla domanda dei miei compagni di università “che cosa c’è di bello da vedere nella tua città?” rispondevo “Niente”.

Non avevo un amore spassionato come lo avevano i miei compagni di università provenienti dal Sud Italia.

E se da un lato me ne dispiacevo, dall’altro lato notavo che fosse una caratteristica di quelli del Nord di dire “niente”. O perlomeno, questo “Niente” veniva pronunciato molto spesso da quelli provenienti dal Nord nella mia università.


Dopo un anno e mezzo passato per le vie di Cesena ad innamorarmi della Romagna, non avrei immaginato di andare nel centro di Reggio Emilia ed apprezzare la mia città dopo così tanti anni.

Forse è dovuto al fatto che non la osservavo con la giusta prospettiva complice il fatto di darla per scontato.

Forse è dovuto al fatto che non la apprezzavo fino in fondo guardando le sue vicine di casa Parma e Bologna.

Forse è dovuto al fatto che neanche la guardavo perchè la consideravo un semplice sfondo della mia routine concentrandomi solo sulla mia routine e mai sullo sfondo.


Ho amato sentire il profumo del panificio Melli richiamarmi da lontano: questo locale è un must con la “M” maiuscola nella mia città per la colazione, pranzo, cena.

Si, anche colazione perchè qui da noi si usa fare una colazione salata.

E non sei un reggiano con la R maiuscola se non l’hai mai fatta almeno una volta nella vita.

Ho amato passeggiare nei suoi edifici eleganti che si impongono silenziosamente nello sfondo che ti abbraccia.

Ho amato le decorazioni di natale  .. ehm.. sarebbe una bugia perchè secondo me si può fare molto di piu’ cara Reggio.


Ho amato le vie del centro che venivano riempite dallo scorrere lento, ma mai caotico, della folla tra i negozi.

Ho amato i suoi piccoli negozietti particolari incastrati sotto i portici e abbracciati dall’amore che solo i suoi padroni sanno trasmettere.

E’ proprio vero che le cose le apprezzi di piu’ nel momento in cui le perdi.

Proprio oggi sono inciampata nelle parole di Marcel Proust che descrivono bene a modo il mio stato d’animo:

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre

ma nell’avere nuovi occhi.

In questo caso non si è trattato di un viaggio fisico, che comporta uno spostarsi da un punto di partenza per giungere ad una destinazione, quanto piuttosto ad un viaggio che mi ha portato verso me; verso nuovi occhi; verso un nuovo modo di percepire, sentire, vedere.

Ed ora, con sincera convinzione, posso dirlo ad alta voce “Reggio Emilia” mi sembravi proprio bella l’ultima volta che ti ho vista!

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