La nostra rubrica sulle coppie miste, che approfondisce i sentimenti e le emozioni di diverse coppie miste che vivono in Italia, continua con una nuova intervista. Essere una coppia mista è un incontro quotidiano tra differenti culture. Abbiamo intervistato, Elena e Daniel- una coppia mista che ogni giorno fonde due culture: italiana e colombiana.
Cosa troverai in questo articolo:
COM’È ESSERE UNA COPPIA MISTA?
CE LO RACCONTANO ELENA (ITALIA) E DANIEL (COLOMBIA)
LUI: Sono Daniel Páez Duarte, sono colombiano e ho 26 anni. Vivo a Bogotá, Colombia.
LEI: Sono Elena Caineri, sono italiana e ho 27 anni. Attualmente vivo a Trieste, Italia.
Come vi siete conosciuti?
LUI: Ci siamo conosciuti a una festa in casa della mia migliore amica. Stiamo assieme da un anno e mezzo.
LEI:… già, a quella festa io l’avevo notato subito, lui invece ci ha messo tipo un’ora (da notare che ero l’unica non colombiana della festa) e poi, appena ha scoperto che ero italiana, la prima cosa che mi ha detto è stata: “A me non piace l’Italia, da quando ha rubato la finale dei mondiali alla Francia nel 2006”. Lì ho capito che c’era molto lavoro da fare!!
Sei mai stato nel paese del Patner?
LUI: No, non sono mai stato in Italia.
LEI: Sì, ho vissuto un anno in Colombia. È stata un’esperienza complicata e intensa: la Colombia è un paese controverso, e questa contraddizione si è riflessa in me: ho amato delle cose e odiato tante altre. È veramente difficile adattarsi a una cultura così diversa dalla nostra.
Cosa accomuna le vostre culture e cosa le differenzia?
LUI: Le nostre sono culture molto diverse e noi stessi siamo persone completamente diverse. Direi che la differenza piú grande sta nella parte culturale interpersonale, cioé il modo di comportarsi con gli altri, con gli estranei e con gli amici.
LEI: Allora…direi che in comune ci sono la gentilezza, il fatto di essere aperti e accoglienti, la simpatia.. E la religione: la Colombia è estremamente cattolica, forse addirittura più dell’Italia. Poi le differenze sono migliaia! Da brava italiana la prima cosa che mi viene in mente è la cucina: un altro pianeta…ma ovviamente come si mangia da noi non si mangia da nessuna parte! La famiglia è un istituzione ancora molto forte.. Da noi forse si è un po’ perso questo… lì è assolutamente normale passare tutte le domeniche con la propria famiglia, il capodanno ecc.
Cosa amate e non amate della cultura dell’altro partner?
LUI: Non mi piace il ruolo importante che la religione cattolica ricopre in Italia (come nel mio paese), non sono credente. Invece amo la libertá che avete in Italia nel modo di pensare e comportarvi
LEI: Amo la musica. In colombia non esiste il silenzio, loro non sanno vivere senza musica: cantano, ballano, in qualsiasi autobus o taxi c’e musica…e ovviamente è musica latina, che secondo me è la piu allegra che ci sia! Sanno far festa. In questo sono maestri. Però questo mi fa pensare anche a una delle cose che amo meno: bevono troppo. Io lo dico sempre a Daniel, però è proprio culturale: loro non fanno come noi, che magari un bicchiere di vino al giorno ce lo beviamo sempre, ma senza esagerare… loro non bevono tutta la settimana e poi arriva il venerdì e si ubriacano fino proprio a perdere il controllo. Gli uomini soprattutto. Il che si collega con l’altra cosa che odio: il maschilismo colombiano.
Quale comportamento o abitudine hai adottato della cultura del partner?
LUI: Non credo di aver adottato nessuna abitudine della mia ragazza
LEI: Ovviamente essendo io quella che era in un paese diverso dal suo, ho dovuto adattarmi molto di più io che lui! Vedremo quando verrà in Italia! Io dopo un po’ ho cominciato a mangiare uova a colazione, cosa per me impensabile all’inizio! Ho cominiciato a bere più succhi che acqua..lì praticamente non beveno mai acqua, solo succhi naturali, ma con tutta la frutta che hanno, come biasimarli. Una cosa un po’ bruttina invece è che ho cominciato a…fidarmi meno, a prendere molte più precauzioni quando vado in giro ..la Colombia purtroppo non è un paese sicuro.
A tavola cosa si mangia?
LUI: Mangiamo abbastanza fast food, oppure facciamo molte macedonie.
LEI: …si, perchè non avevamo altra scelta! Il cibo è sempre stato un punto dolente della nostra relazione! Daniel ama la carne e potrebbe viviere di fast food. Io, mangerei solo insalate, frutta e cioccolato se potessi! Quindi a volte cerchiamo di venirci incontro, ma è molto frequente che ognuno si prepari il proprio piatto, altrimenti rischiamo di litigare o di non mangiare nulla, aspettando di metterci d’accordo!
Vi hanno mai fatto domande imbarazzanti o strane?
LUI: No…
LEI: Beh a me sì. Si sa che la Colombia non ha proprio un’ottima reputazione. Mi è capitato che mi chiedessero se Daniel spacciava Cocaina! Ma cosa vuoi… ci si ride su…
Un aneddoto divertente di qualcosa che hai fatto che nell’altra cultura non si dovrebbe fare?
LUI: Non mi viene in mente niente
LEI: Perchè è meglio dimenticare! Tutte le cose che Daniel fa con la pasta dovrebbero essere illegali! Una volta, a cena con amici italiani, a aggiunto al suo piatto di pasta col pesto un wustel crudo tagliato a pezzi e patatine fritte. Stavo morendo dalla vergogna! Io invece…mmm… beh io all’inizio inizio non sapevo che in Colombia non si può buttare la cart’igenica nel water, perchè le tubature sono vecchie e si rischia di intasare tutto…ed è appunto quello che mi è successo!
Un’abitudine, un’usanza, una superstizione che tendi a utilizzare spesso e che non esiste nella cultura del tuo partner?
LUI: Non lo so… io non festeggio nessuna data speciale o queste cose qui, quella è la mia ragazza!
LEI: No, non direi..loro sono un po’ più superstiziosi di noi…in quanto a abitudini beh, direi il caffè. L’espresso non esiste praticamente.
Qual è il punto di forza delle coppie miste secondo te?
LUI: Il fatto che, venendo da posti così diversi e avendo personalità praticamente opposte, avremo sempre qualcosa da scoprire l’uno dell’altra.
LEI: Sono d’accordo. Credo che non potrei trovare una persona più diversa da me in tutto il mondo. Però io sono curiosa, molto curiosa, e lui e la sua cultura esaudiscono il mio desiderio di scoprire ogni giorno cose nuove. Non posso dire che sia stato facile, i primi mesi litigavamo quasi tutti i giorni perchè proprio non ci capivamo, davamo per scontare cose che per l’altro non lo erano affatto ecc… se già in una coppia di connazionali è difficile capirsi, immaginatevi per due persone che vengono da continenti diversi! Però con il tempo abbiamo capito che proprio quelle differenze erano in realtà ricchezze. Mi sento più completa con lui, e di sicuro non mi annoio!