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Intervista a coppia mista Italia Gambia

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La nostra rubrica sulle coppie miste, che si focalizza sul viaggio tra le emozioni e gli aneddoti di diverse coppie miste che vivono in Italia, continua con una nuova intervista. Cosa vuol dire essere una coppia mista? è un viaggio quotidiano tra differenti culture. Oggi, abbiamo una nuova intervista fatta da una coppia che si veste delle culture di due nuovi paesi ogni giorno: Gambia ed Italia.


COM’È ESSERE UNA COPPIA MISTA?
CE LO RACCONTANO FEDERICA (ITALIA) E AL (GAMBIA)

Siamo Federica ed Al. Io vengo e sono nata a Reggio Emilia, in Italia, mentre Al è nato a Banjul in Gambia. Viviamo da giugno 2018 insieme a Reggio Emilia e ci sembra di vivere una favola.

Coppia mista Italia Gambia

Come vi siete conosciuti?

Ci siamo conosciuti nel maggio 2017 per pura coincidenza: Al avrebbe fatto un colloquio nel posto accanto a dove lavoravo; si era portato dietro il suo coniglio e quando mi ha vista mi ha chiesto di tenerglielo per la durata del colloquio. Stiamo insieme da agosto 2017.

Sei mai stato nel paese del Patner?

Sfortunatamente non sono mai stata in Gambia ma abbiamo programmato di andarci insieme il prima possibile.
Al invece è arrivato il Italia ad agosto 2015 e nonostante qualche difficoltà ed episodio razzista si trova bene.

Coppia mista Italia Gambia

Cosa accomuna le vostre culture e cosa le differenzia?

Principalmente ciò che ci accomuna sono i valori che abbiamo; che più che culturalmente ci sono stati trasmessi dalle nostre famiglie. Dal punto di vista della religione io sono atea mentre Al è musulmano non praticante. Ciò non ha mai interferito con la nostra relazione.

Cosa amate e non amate della cultura dell’altro partner?

Io amo tanto il modo di affrontare la vita, che non ho ritrovato solamente in Al ma in tantissime persone provenienti dall’Africa Nordoccidentale: noi “occidentali” siamo sempre stati abituati a non fermarci mai, all’ambizione stremata, sempre alla ricerca di qualcosa di più, lo stipendio più alto, la casa più grande, la macchina più bella, la posizione lavorativa più facoltosa, e la maggior parte delle volte perdiamo per strada ciò che conta davvero. Al è una persona che sa accontentarsi, che è felice di quello che ha, è sempre positivo e grato per ciò che riceve dalla vita.

Ciò che invece non amo è che culturalmente non è accettata l’omosessualità, per me libertà fondamentale.Al invece è follemente innamorato della nostra cultura culinaria: amando anche cucinare si è dilettato nel provare le ricette italiane senza mai annoiarsi.

Ciò che non ama assolutamente sono le bestemmie, inconcepibili nella sua cultura. In più l’ignoranza razzista che vige sempre più in Italia.

Coppia mista Italia Gambia

Quale comportamento o abitudine hai adottato della cultura del patner?

L’abitudine che ho adottato della cultura del partner è che Io non compro più carne di maiale e quindi salumi.

Al non fa più la doccia tutti i giorni ma finalmente un giorno si e uno no! (per me era un consumo d’acqua assurdo).

A tavola cosa si mangia?

A tavola si mangia sia cucina Gambiana/Senegalese che di quella italiana, ma rigorosamente senza maiale. Diciamo che principalmente, visto che le ricette africane sono più lunghe ed impegnative da preparare, tendiamo a mangiare più con una dieta mediterranea.Per quanto riguarda le domande imbarazzanti, A me chiedono sempre preoccupati se diventerò musulmana. Cosa che ad Al non interessa assolutamente. Ad Al nessuna domanda in particolare.

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Un aneddoto divertente di qualcosa che hai fatto che nell’altra cultura non si dovrebbe fare?

Un’aneddoto divertente? Io sono abituata a lavarmi nel bidet le parti intime con la mano destra: quando Al mi vide per la prima volta rimase sconvolto perché culturalmente è vietato lavarsi e mangiare con la stessa mano.

Qual è il punto di forza delle coppie miste?

Il punto di forza delle coppie miste secondo noi è che, a differenza delle altre coppie, siamo due volte più ricche culturalmente, linguisticamente, ed in realtà sotto ogni punto di vista. Impariamo ad essere più aperti, più flessibili, comprendiamo in modo più approfondito, non vediamo i confini che gli altri vedono.

Siamo come l’oceano che tocca diversi paesi allo stesso modo, è mosso da correnti opposte ed è la casa per migliaia di specie differenti.Siamo meravigliosi.

 

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